Negli ultimi giorni, numerosi articoli hanno riportato una notizia dal titolo interessante: l’uso regolare del filo interdentale potrebbe ridurre il rischio di ictus.
All’origine di questa affermazione c’è uno studio presentato recentemente alla conferenza dell’American Stroke Association a Los Angeles, che ha evidenziato una possibile correlazione tra l’uso regolare del filo interdentale e la riduzione del rischio di ictus e fibrillazione atriale.
La ricerca, condotta su 6.278 partecipanti per un periodo di 25 anni, ha prodotto risultati interessanti: le persone che utilizzano il filo interdentale almeno una volta alla settimana hanno mostrato una riduzione significativa di alcuni rischi cardiovascolari.
Nello specifico, chi utilizzava il filo interdentale ha registrato un rischio inferiore del 22% di ictus ischemico, del 44% di ictus cardioembolico e del 12% di fibrillazione atriale rispetto alle persone che non usavano il filo interdentale.
Questi benefici potrebbero essere effettivamente legati alla riduzione delle infezioni orali e dell’infiammazione gengivale che si ottiene anche attraverso l’utilizzo regolare del filo interdentale ma è importante mantenere un approccio critico: i benefici osservati potrebbero non essere direttamente correlati all’uso del filo interdentale, ma potrebbero riflettere una maggiore attenzione generale alla salute da parte di chi lo utilizza regolarmente!
Ricordiamoci quindi che questi dati vanno interpretati con la dovuta cautela scientifica e meritano ulteriori approfondimenti: detto questo, usare il filo o lo scovolino interdentale è sempre un’ottima idea.
[Direttore Sanitario: Dott. Mauro Savio, Tessera Albo Odontoiatri Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano n. 4168]