Il 21 settembre si celebra la Giornata mondiale dell’Alzheimer: negli ultima anni diversi studi hanno trovato correlazioni tra questa demenza degenerativa e la malattia parodontale, ovvero l’infiammazione grave delle gengive.
Le malattie gengivali derivano da un’infezione dei tessuti orali che tengono in posizione i denti: i batteri e le molecole infiammatorie che producono possono passare dalle infezioni della bocca al cervello attraverso il flusso sanguigno.
Tra i batteri del cavo orale, il Porphyromonas gingivalis è il responsabile più comune delle malattie gengivali: uno studio recente suggerisce che le placche di proteina beta-amiloide (uno dei principali segni distintivi della malattia di Alzheimer) potrebbero essere prodotte come risposta a questa infezione.
Se un’efficace igiene orale può avere un ruolo nella prevenzione dell’Alzheimer, ci sono anche altre buone abitudini da osservare per ridurre il rischio che questa malattia si manifesti con l’età:
✔️ fare esercizio fisico
✔️avere una regolare vita sociale
✔️ seguire una dieta sana ed equilibrata
✔️ realizzare attività che tengano allenata la mente (lettura, cruciverba, scacchi, studio, pratica di strumenti musicali, etc.)
[Direttore Sanitario: Dott. Mauro Savio, Tessera Albo Odontoiatri Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano n. 4168]